Vincere la Top Vasleague nel 2018 – un invito alla partecipazione

La Vasleague è una Lega Internazionale attiva dal 2007 che si propone di far giocare tra loro gli aslers di tutto il pianeta. Organizzata e gestita fin dal suo inizio dall’amico Enrico CATANZARO a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti.

Si divide in una Top League che raccoglie i 32 giocatori migliori (una specie di serie A) e una serie di Leghe Regionali dedicate ai giocatori in cerca di promozione alla serie maggiore ed a quelli che, pur avendo diritto a giocare in Top League, preferiscono risparmiarsi la scocciatura di giocare a fusi orari diversi dal proprio. C’è infine la lega “fogna” un calderone infernale da cui bisogna emergere per partecipare alle Leghe più importanti e che comprende varia umanità, dove l’abbandono è la regola e dove servono cinque partite con gli avversari più disparati per emergere. Qui potete incontrare di tutto, dal giocare TOP che ha abbandonato le leghe maggiori (e deve quindi ricominciare dal basso) a perfetti principianti. Se volete cominciare oggi nel 2019, siate voi vecchie glorie o giovani virgulti è da qui che dovete passare.

La VASLEAGUE non è un campionato mondiale, mancano troppi dei giocatori più forti (ma almeno 4 tra i primi 10 ci sono), ma è la cosa che più vi si avvicina. ASLOK per le sue caratteristiche è sicuramente il torneo che decreta il miglior giocatore, ma ha il grosso difetto di essere una cosa principalmente americana, a parte alcuni die-hard i giocatori del resto del mondo non partecipano. Anche le modalità con cui ASLOK si svolge esaltano alcune caratteristiche dei giocatori a scapito di altre (la VASLEAGUE è più rilassata come tempi, c’è più possibilità di pensare, mentre ASLOK è più concentrata e servono anche doti di resistenza fisica e capacità di mantenere la concentrazione).

Consiglio a tutti di partecipare alla VASLEAGUE, per giocare vi basta una conoscenza minima dell’ASL (quelle che non sapete lo imparerete nel modo migliore, cioé perdendo dai vostri avversari), ancora più importante è una conoscenza passabile della lingua inglese, vero collante della comunità internazionale di ASL, e questa dovreste già averla visto che ASL non è tradotto in italiano. I motivi per farlo? Li elenco rapidamente:

  1. a meno che non abbiate la fortuna di vivere negli USA vicino a qualche club di ASL VASL è l’unico modo per giocare con qualcuno di diverso dai vostri (1-3) avversari abituali, questo vi espone a stili di gioco diversi dal vostro ed espone quegli errori che si radicano quando ci gioca sempre tra le stesse persone;
  2. potete avere la possibilità di giocare con qualcuno di veramente più esperto e forte di voi, imparando così dai migliori;
  3. aumenta il numero di partite giocate;
  4. vi porta a sentirvi parte di una comunità, i giocatori di ASL a parte rarissime eccezioni sono molto disponibili nei confronti di chi comincia a giocare, vi aiuteranno in ogni modo, questo per esperienza non accade con gli altri wargames;

Vi invito tutti a partecipare, quest’anno le iscrizioni sono ancora aperte con una partenza che probabilmente avverrà a fine febbraio, primi di marzo 2019. Iscrivetevi, ne vale la pena, chissà che tra qualche anno anche voi possiate scrivere un articolo come questo.

Io non ho aderito subito alla VASLEAGUE, quando è partita avevo ancora la possibilità di giocare tantissimo live, ho aderito più tardi quando la nascita del mio primogenito e il cambio di residenza hanno ridotto la platea dei miei avversari. Sono partito dalla lega Europea (all’epoca non c’era la lega Fogna), che ho vinto a punteggio pieno nel 2013, alla mia prima partecipazione.

I miei risultati nella TOP sono stati graduali e posso dire che hanno seguito di pari passo la mia maturazione come giocatore di ASL: il primo anno nel 2014 ho vinto due partite e ne ho perse tre. Il secondo anno nel 2015 sono arrivato in semifinale dove ho perso da Carl Nogueira. Il terzo anno nel 2016 ho nuovamente perso in semifinale da Ken Young salvo poi avere la soddisfazione di vincere la “finalina” contro Aaron Cleavin ed arrivando terzo assoluto.  Il 2017 che è stato probabilmente l’anno in cui ho vinto di più (con un 90% di partite vinte su quelle giocate complessivamente) è stato disastroso in VASLEAGUE, avendo perso una partita al primo turno con una partita di quelle da dimenticare e pure la seconda per una questione di lingua e regolamento, sono arrivato a metà classifica con tre vinte e due perse.

Evidentemente era scritto che il mio anno doveva essere il 2018. I numeri fra parentesi sono la posizione nella classifica Area di Nitrosso Non vado particolarmente orgoglioso della mia vittoria, a parte il finalista che è un giocatore conosciuto, gli altri sono tutti solidi ed esperti ma non mi hanno particolarmente impressionato. Al primo turno ho incontrato Vic ROSSO (128°), vecchia gloria Newyorkese e finalista l’anno prima in VASLEAGUE e semifinalista ad Albany, che ho battuto al classico SP74 Last Tiger, al secondo turno ho vinto contro Mike KLAUTKY (80°) che è l’autore di uno dei miei scenari preferiti ma non mi ha particolarmente impressionato come comandante carrista in TX6 Tough Enough. Al terzo turno ho sconfitto Brian ROUTH  (144°) nel bilanciatissimo AP32 Second Crack at Caumont.

In semifinale incontravo il sorprendente John BAYS (361°) che per arrivare li aveva battuto DOMOVICH, PAGNI e WASSERMAN, per cui ho affrontato la partita con la massima cautela però non c’è stata storia al secondo turno di J32 Panzer Graveyard ha gettato la spugna, il suo schieramento avanzato aveva mietuto vittime, ma le mie mezze squadre attaccanti tra failure to rout ed encirclement avevano catturato metà del suo ordine di battaglia.

La finale è stata una bella partita avvincente contro Francois BOUDRENGHIEN (34°) all’ottimo e bilanciato J167 Hart Attack. Burdegain è un ottimo giocatore, per cui ho fatto quello che non faccio mai, mi son preparato giocando lo scenario in anticipo. L’avevo già giocato al tempo della sua uscita con Andrea PAGNI e Gaetano GIRELLI, ma i ricordi erano un tantino affuscati, così ho chiesto agli amici Sebastiano CALTABIANO e Luca MARTINI di giocare come tedeschi per preparare al meglio il mio attacco come inglese. La preparazione ha pagato, conoscenza dei luoghi e possibili mosse dell’avversario mi hanno dato un notevole vantaggio che ho sfruttato a dovere.

Lo scenario è molto bello e bilanciato, una forza combinata angloamericana con tante squadre, un 9-2 e 5 Lee deve fare 7 VP conquistando edifici (1 VP l’uno e ce ne sono 7 nella mappa), distruggendo AFV tedeschi (1VP l’uno e ce ne sono 3) e facendo uscire carri (1VP per uno; 2VP per tre e 3VP per cinque). Il tedesco ha per l’appunto 3 PzIII e una compagnia di temibili genieri d’assalto oltre che un 40LL per fare strage di carri alleati.

2019-02-13 09_44_12-VASL controlsLa particolarità dello scenario è che il campo di battaglia è diviso abbastanza nettamente e il terreno infame e il costo per muoversi attraverso cactus e brush rende molto difficile se non impossibile riposizionare la fanteria e pure i carri con 13 MP non se la passano bene.

Nei primi quattro turni mi ero posizionato benissimo e nonostante alla fine del turno 4 degli Alleati, Francois avesse riconquistato il piccolo edificio vicino all’area di ingresso alleata, gli restavano 2 squadre e un leader pronto a contrattaccare il villaggio a nord dove avevo preso 2 edifici e c’era una melee in corso, avevo 3,5 squadre a 1 nel villaggio. Nel sud avevo 1 edificio e un vantaggio di 6 (alcune concealed e pronte ad attaccare) squadre a 2 (una broken e da sola in un esa di bosco), tutti i miei carri armati erano ancora vivi 2 nel villaggio del nord, 1 nel il villaggio meridionale per il supporto ravvicinato 1 pronto a uscire dalla mappa a sud adiacente ad un esagono di bosco e 1 altro a sud usato per sostenere l’attacco di fanteria. i 3 AFV tedeschi erano tutti nella parte posteriore del villaggio meridionale pronti a contrattaccare la mia fanteria. Avevo rotto 3 SA e 1 MA, ma le cose sembravano messe molto bene per la causa alleata. Il cannone non si vedeva da nessuna parte. Avevo 3 VP e la prospettiva di ottenere tutti gli edifici nella fase successiva per altri 3 VP e 3 AFV in posizione di uscita per altri 2 VP. Poi la faccenda si è complicata: la squadra solitaria broken nel sud ha recuperato con un 3 (esattamente quello che serviva), l’AFV nel tentativo di uscire ha boggato nel bosco con un tiro di +1 con un 12 (successivamente immobilizzato su un 11), Francois ha centrato un Lee nel villaggio del nord con un CH con la sua unica ATR; dato che ero sicuro che il cannone fosse al centro, ho spostato prontamente la mia restante parte nord dei carri per uscire dal lato nord della mappa, sfortunatamente il GUN era lì e prontamente distruggeva il mio carro. Il fuoco tedesco nel sud ha spazzato via una squadra nascosta nel villaggio e ha rotto altri due HS. Ho sparato il mio HMG con il 9-2 nella mischia a nord, ma il 22 + 1 ha solo rotto la mia squadra (in seguito eliminata mentre cercava di uscire dalla melee) Il tedesco era di nuovo in gioco e con solo 3 VP da edifici, nessun modo chiaro per far uscire almeno un AFV e i carri tedeschi intatti sembrava essere finita per me. Ma la partita è girata di nuovo: nell’ultimo turno il 9-2 ha ricordato ai suoi uomini come tirare il grilletto di una MG e ho ottenuto un’altro VP nel villaggio a nord, le forze tedesche che cercavano di riconquistare un edificio sono state respinte, mentre nel sud l’AFV di supporto è riuscito a passare un +4 BOG check e un 2 ESB uscendo dalla mappa e ottenendo un altro VP mentre il tank di supporto ha rotto le squadre tedesche e il mio sciame di HS ha catturato altri 2 edifici mentre una crew ha ridotto in cenere con una gammon bomb un PzIII. Ero a 8 VP.  Francois ha cercato l’overrun sulle mie HS con i suoi panzer rimanenti, ma sono stati respinti e ho vinto la mia prima TOP VASLEAGUE. Partita ben giocata in uno scenario equilibrato con tanti colpi di scena. Una valida finale.

Sono molto contento di aver vinto la VASLEAGUE, non è il primo torneo che vinco, ma è sicuramente quello che mi ha dato più soddisfazione.